Ferro

15 Maggio 2007 By Paolo Palmas

Il ferro è responsabile del trasporto dell’ossigeno nei tessuti e partecipa all’attività di importanti reazioni enzimatiche; inoltre interviene nella sintesi del DNA e in presenza di replicazioni cellulari (ecco perché il fabbisogno giornaliero aumenta nell’infanzia e nell’adolescenza, e nelle donne gravide o che allattano).

Sono cibi ricchi di ferro la carne (soprattutto fegato di manzo ,bresaola, cavallo e coniglio) , i legumi (in particolare i fagioli bianchi), i molluschi, alcuni cereali ( farina di soia, farina bianca di frumento, germe di grano e avena), il cacao, alcuni ortaggi ( soprattutto le coste) e la frutta secca .

Il fabbisogno giornaliero di ferro varia a seconda dei casi e delle fasce di età: esso infatti aumenta durante le mestruazioni, le emorragie, i periodi di rapida crescita e ogni volta che si verifica una perdita di sangue. In generale si raccomanda un’assunzione giornaliera di 12 mg per le donne dagli 11 ai 50 anni. Le gestanti hanno un fabbisogno di ferro di 30 mg/die e le donne che allattano di 15 mg/die. Gli uomini dagli 11 ai 18 anni hanno un fabbisogno di 12 mg/die, mentre dai 19 anni in su di 10 mg/die. I bambini dai 6 mesi ai 10 anni devono assumerne 9 mg/die (per i neonati sino a 6 mesi la dose consigliata è di 7 mg/die).

La più importante manifestazione di possibile carenza di ferro è l’anemia, caratterizzata da pallore e astenia. Insufficienti assunzioni del ferro sono anche associate a una suscettibilità alle malattie infettive.