Sale

11 Giugno 2007 By Paolo Palmas

Il cloruro di sodio (NaCl) ha un ruolo essenziale nella regolazione della pressione arteriosa; l’elevato apporto con la dieta è associato ad un aumento della pressione, e si accompagna ad un incremento della escrezione di calcio con le urine. La riduzione del sodio pertanto, limitando la perdita di calcio dall’osso, diminuisce il rischio di fratture e osteoporosi. Il sale è la principale fonte alimentare di sodio. La maggior quota di sodio introdotto proviene da alimenti nella cui preparazione è stato aggiunto sale.

Come ridurre l’apporto di sale nella dieta

  • al momento dell’acquisto preferire alimenti freschi; i cibi preconfezionati, le zuppe, le miscele rapide in scatola per purè, il riso e la pasta precotti sono tutti esempi di alimenti conservati. Ridurre drasticamente affettati e salumi in genere, tutti i formaggi, i prodotti da forno (anche i dolci possono contenere sale nella fase di preparazione)
  • evitare l’utilizzo di dadi da brodo, preferendo comunque quelli granulari senza glutammato monosodico
  • limitare l’uso del sale a tavola, preferendo quello iposodico o quello marino integrale ( si consiglia di non acquistare tipi di sale iodato, in quanto l’eccesso di iodio con la dieta potrebbe causare l’aumento dell’incidenza di cisti tiroidee)
  • nella preparazione casalinga dei cibi, ridurre progressivamente il consumo di sale, dando la preferenza a erbe e spezie aromatiche
  • in occasioni di pasti fuori casa preferire alimenti grigliati o arrostiti, accompagnati da verdure da condire