Sport, un sostegno all’immunità

8 Ottobre 2007 By Paolo Palmas
La partecipazione muscolare ai processi di natura immunitaria fu studiata anni fa da un team danese (Pedersen B.K.- Exercise immunology. Sprinter Verlag, Heidelberg; 1997) secondo cui una sollecitazione muscolare prolungata determina un coinvolgimento delle cellule muscolari nella produzione di sostanze a funzione messaggera sul sistema immunitario, per esempio l’interleuchina 6 (IL-6). In caso di eventi avversi, per esempio durante un’infiammazione, i muscoli produrrebbero messaggeri che segnalano il problema attraverso un sistema di stretta comunicazione neuro-endocrina. In questo senso l’IL-6 provvede a mantenere stabile l’immunità cellulare ed umorale, consentendo il corretto svolgimento dell’attività metabolica; in particolare l’IL-6 rende disponibili gli zuccheri utilizzati come combustibile per i muscoli, attiva la scissione dei grassi per la produzione di energia, attiva cellule predisposte alla riparazione di eventuali danni vascolari, favorisce la sintesi di proteine che proteggono dalle infezioni, ha effetto anti-sclerotico e antidiabetico, rallenta l’evoluzione della Sindrome Metabolica, favorisce un aumento dei granulociti neutrofili di difesa, riduce il rischio di malattie autoimmuni.
Da quanto esposto, dunque, per rafforzare e stabilizzare il sistema immunitario appare fondamentale praticare un regolare esercizio fisico; è il cosiddetto “fitness muscolo-immunitario”.
L’allenamento muscolare inoltre agisce sulla regolazione dei processi antinfiammatori, e sulla riduzione di quelli infiammatori; questi sono co-responsabili di quasi tutte le patologie croniche e degenerative come il diabete, il cancro, l’aterosclerosi e l’invecchiamento precoce. E’stato documentato per esempio che una regolare attività fisica abbassa il rischio di cancro alla mammella (Uhlenbruck G., Ledvina I.- Sport in der Krebspravention und krebsnachsorge, Beuth. J.Grundlagen der komplementaronkologie. Hippokrates Verlag, Stuttgart, 129-43; 2002).
Come in tutte le cose, gli eccessi non sono mai positivi; il maggior effetto protettivo si ottiene con lo svolgimento di un moderato allenamento sportivo, praticato per almeno 30 minuti, al di sotto della propria soglia aerobica (60-70 % della frequenza cardiaca massima).
Coinvolgere la massa muscolare stimolando i circuiti metabolici è salutare anche per la mente; aumentano le capacità creative, migliora l’umore e si incrementa la resistenza allo stress.
La ricerca del benessere, come più volte trattato su Nutrifood, non può prescindere dall’attività fisica; passeggiare e camminare elaborando pensieri positivi è uno dei più potenti antinfiammatori.
Staff Nutrifood.