Alimentazione e stili di vita, capisaldi del benessere

22 Luglio 2016 By Paolo Palmas
Il concetto di corretta alimentazione per il mantenimento della salute è condiviso ormai da tutta la comunità scientifica e non; Nutrigroup in numerosi report ha dimostrato come un corretto programma nutrizionale, da solo, sia in grado di ridurre il rischio di molte patologie, tra cui quelle cardiovascolari, oncologiche e neurodegenerative.
Il principio orientale per cui “cura con i farmaci, guarisci con i cibi” è ormai entrato prepotentemente nei modelli di mantenimento del benessere; effettivamente la scelta di evitare alimenti ricchi di conservanti o che hanno subito una spinta artificiale nella crescita, preferendo invece nutrirsi seguendo i ritmi stagionali e ambientali, è indispensabile per garantire una condizione favorevole per l’intero organismo.
Strettamente connessi all’alimentazione vi sono gli stili di vita; nei paesi occidentali e industrializzati crescono vertiginosamente i problemi cronici legati per esempio al sovrappeso e all’obesità, alle malattie cardiovascolari e al consumo eccessivo di farmaci. Si è arrivati ad un punto in cui occorre affermare una nuova visione della salute, basata anche sull’acquisizione di stili di vita sani, e allineata ai modelli propri della dottrina naturopatica: dieta bilanciata, attività fisica, riduzione drastica del tabacco, consumo controllato di alcool e utilizzo corretto dei farmaci (specialmente quelli psicoattivi) sono elementi da cui non può prescindere un modello salutista orientato al rallentamento dell’invecchiamento cellulare e ad una maggior longevità in buona salute.
A partire da questi concetti convergono i dati tratti dagli studi pubblicati in Letteratura, in cui è possibile riscontrare un miglior stato di salute nei soggetti che praticano una regolare attività fisica, che sono normopeso, che consumano pesce almeno 2-4 volte alla settimana, che limitano l’utilizzo di carni insaccate, conservate e lavorate, che si alimentano nel rispetto del controllo ormonale, che non consumano bibite gassate e zuccherate, e che non utilizzano ansiolitici, antidepressivi e sonniferi, limitando l’uso degli antibiotici alle strette necessità.
L’epigenetica, cioè l’insieme dei meccanismi molecolari mediante i quali l’ambiente altera il grado di attività dei geni e la loro espressione, è fortemente condizionata dalle scelte alimentari e dagli stili di vita; nutrirsi in modo bilanciato e modificare lo stile di vita permette di raggiungere una miglior qualità della vita e prevenire l’insorgenza di molte malattie croniche e degenerative.
Paolo Palmas
Naturopata Nutrizionista, Resp. Nutrigroup