Olio di oliva contro l’adiposità addominale

10 Luglio 2007 By Paolo Palmas
Ormai da tempo sono note le proprietà nutrizionali dell’olio extravergine di oliva, in grado di rallentare i naturali processi di invecchiamento cellulare, di combattere i radicali tossici che la nostra attività catabolica produce fisiologicamente e di ostacolare la progressione delle malattie cardiovascolari, anche inibendo l’aggregazione piastrinica sulle placche di aterosclerosi.
Un recente studio pubblicato su Diabetes Care documenta l’utilità nella dieta degli acidi grassi monoinsaturi ( di cui l’olio di oliva è ricco) nell’ostacolare l’accumulo di grasso addominale. Un gruppo di 11 persone insulino-resistenti con diabete di tipo 2 sono state sottoposte a 3 diversi cicli dietoterapici incrociati: 1) dieta ricca in grassi saturi , 2) dieta ricca in grassi monoinsaturi, 3) dieta ricca in carboidrati. Peso, composizione corporea e consumo energetico rimasero invariati durante i tre cicli di dieta proposti in sequenza, ma nei pazienti che seguivano la dieta ricca in carboidrati si osservò una ridistribuzione della massa grassa verso i depositi addominali e contestualmente diminuì l’accumulo del grasso a livello periferico rispetto alla dieta ricca in grassi monoinsaturi e saturi. Questa ridistribuzione fu associata alla diminuzione postprandiale dei livelli di adiponectina nel tessuto adiposo periferico.

Una dieta ricca in grassi monoinsaturi e ad introduzione controllata di carboidrati previene quindi la ridistribuzione centrale del grasso e la diminuzione dei livelli periferici di adiponectina, migliorando inoltre la sensibilità insulinica. Un’altra virtù dell’olio di oliva, che va consumato senza porsi quesiti di tipo calorico.

Staff Nutrifood