Vegetali colorati contro il cancro

11 Settembre 2007 By Paolo Palmas
Frutta e verdura sono alimenti consigliati in qualunque regime alimentare; l’alto contenuto in fibre poco solubili e la presenza elevata di vitamine ed oligoelementi ne hanno sempre suggerito l’impiego in dosi massicce. Recentemente un team statunitense guidato dalla dottoressa Mònica Giusti della Ohio State University ha presentato al congresso dell’ American Chemical Society i risultati di una ricerca che si preannuncia lunga e complessa, ma che documenta l’attività anticancerogena di molecole presenti in molti tipi di frutta e verdura. Si tratta delle antocianine, una classe di pigmenti idrosolubili appartenente alla famiglia dei flavonoidi, reperibili in alta percentuale nel mais rosso, nel mirtillo, nel cavolo rosso, nel ravanello, nella melanzana, nel sorbo e in tanti altri vegetali colorati caratteristicamente di blu, rosso e viola.
I dati evidenziati sono significativi: in laboratorio è stato dimostrato che una dieta ricca in ravanelli e carote nere è in grado di rallentare fino all’ 80 % la crescita delle cellule responsabili del cancro al colon. In altri casi la velocità di crescita tumorale è risultata dimezzata con il consumo del mais viola, in altri ancora si è ridotta fino al 70 % l’area di estensione delle cellule tumorali nel colon con una dieta ricca in mirtilli e sorbo rosso. La peculiarità di questi pigmenti è quella di essere poco assorbibili, giungendo indisturbati fino all’intestino dove svolgono le loro attività di aggressione verso le cellule tumorali anche grazie alla relativa invulnerabilità.
Al momento sono più di 600 le antocianine classificate, ma in laboratorio si è potuta testare solo una piccola parte di esse. Gli studi e le ricerche sono soltanto all’inizio e le potenzialità di queste molecole sono al momento indefinibili. La prudenza è d’obbligo, anche se nel prossimo futuro non è difficile immaginare una crescita importante del marketing del salutismo alimentare; che frutta e verdura, esotica e non, facciano bene è risaputo da tempo e il loro consumo aumenta di mese in mese insieme a quello degli integratori alimentari a base di antiossidanti, omega 3 e vitamine. Una ragione, forse, ci sarà.
Staff Nutrifood.