MANGIARE A COLORI PER VEDERCI CHIARO
17 Marzo 2021Per la prevenzione e la cura di quasi tutte le patologie croniche più importanti, la condotta nutrizionale non può prescindere da un adeguato consumo di vegetali di stagione; come da sempre raccomanda Nutrigroup nella pratica quotidiana, la scelta dovrebbe essere varia, completa e individualizzata in funzione dei vari parametri personali.
In questa direzione, anche la salute degli occhi sembra transitare da una scelta corretta degli alimenti consumati. A confermare l’importanza della dieta anche per la vista, un libro recentemente pubblicato dall’American Macular Degeneration Foundation riprende concetti già in parte noti in ambito nutrizionale, ma sempre meritevoli di approfondimento.
Gli autori della pubblicazione, dal titolo “Eat Right for Your Sight”, confermano che con la dieta adatta e i cibi giusti, non solo è possibile prevenire le principali malattie in ambito oculistico come la degenerazione maculare o la cataratta, ma in alcuni casi è anche possibile migliorare la vista, in qualche modo “nutrendola” adeguatamente. La regola di fondo descritta è quella di consumare ogni giorno cibi di almeno tre colori diversi, spaziando, per esempio, dal rosso dei peperoni al viola dei frutti di bosco, dall’arancione del tuorlo dell’uovo al verde dei broccoli e delle insalate in foglia.
Tra le sostanze particolarmente benefiche in ambito oculistico ricordiamo l’astaxantina, un carotenoide particolarmente concentrato in alcune alghe, nel salmone e nei crostacei, in grado di svolgere una formidabile azione antiossidante a livello della retina; gli antociani, polifenoli presenti nei mirtilli, nelle more e nei frutti a bacca, capaci di rinforzare i vasi sanguigni della cornea; i bioflavonoidi del vino rosso, molto efficaci nella prevenzione della cataratta e della degenerazione maculare; gli omega-3, acidi grassi dal formidabile valore nutrizionale, presenti soprattutto nel pesce grasso, nella frutta secca a guscio e nei semi oleosi, efficaci antinfiammatori naturali, molto attivi nel potenziamento delle membrane cellulari della retina (si ricorda che il DHA, uno dei più importanti omega-3, può rappresentare fino al 50% degli acidi grassi della retina); la zeaxantina, un carotenoide presente in cavoli, broccoli e altri vegetali verdi, responsabile dell’acuità visiva.
Quelli elencati sono soltanto alcuni dei principali elementi nutrizionali in grado di proteggere l’apparato visivo e rallentare i fenomeni degenerativi; una dieta varia e colorata permette l’acquisizione di tutti i fattori nutrizionali responsabili del benessere dell’occhio.
Paolo Palmas
Naturopata Nutrizionista, Resp. Nutrigroup